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Il 22 novembre il sole entra nell’ultimo segno di fuoco, il Sagittario, e vi rimane fino al solstizio d’inverno il 21 dicembre.

Siamo in pieno autunno, l’aria è fredda ed arriva la prima neve.

Il Sagittario è domicilio diurno di Giove, il pianeta più grande del sistema solare, e notturno di Nettuno.

Galileo scoprì i suoi satelliti e li chiamò Io, Europa, Ganimede e Callisto.

Giove impiega 11 anni e 86 giorni per compiere una rivoluzione completa intorno al sole; negli antichi scritti indiani Giove è Guru, il grande maestro, e si dice che ogni essere umano progredisca spiritualmente ogni 12 anni, praticamente lo stesso tempo che Giove impiega per attraversare tutti i segni.

Il Sagittario è l’ultimo dei segni autunnali ma, sia il suo pianeta governatore, che il solstizio che si preannuncia lo rendono un segno rivolto:

  • all’espansione,
  • all’indipendenza,
  • alla progressione,
  • all’ambizione,
  • alla libertà.

Tipi diversi possono muoversi in questo segno, un po’ come il centauro che lo identifica, metà uomo e metà cavallo, espressione sia della natura umana che di quella animale.

Avremo quindi l’avventuroso, l’inquieto, l’amante del movimento e l’ottimista, e il Sagittario più attratto dalla vita interiore, dalle esperienze spirituali.

Il Sagittario deve avere un obiettivo comunque e sempre, una meta, soltanto così si realizza.

Una volta raggiunta Nettuno gli provoca un senso di inquietudine che lo porta a cercare subito qualcosa di nuovo, di diverso, di inesplorato.

Come Chirone, il mito che lo rappresenta, il Sagittario dovrà ritrovare la saggezza e la luce interiore del sapere.

Chirone é un centauro, immortale, maestro di tanti eroi, tra cui Esculapio, Giasone, Teseo, Eracle.

Rimane ferito da una freccia di Eracle che era stata intinta nel veleno dell’Idra, non può guarire sè stesso e non può morire.

Chiede aiuto a Zeus che gli concede la morte, a beneficio di Prometeo, e lo trasforma nella costellazione del Sagittario.

Come Chirone il Sagittario dovrà allontanarsi dall’ego ed espandere la propria coscienza in modo ampio e spirituale, verso una comprensione universale.

Dovrà abbandonare l’acquisizione di ricchezza e di potere visti solo in un’ottica terrena a favore di una ricerca dell’anima, di comprensione dell’essenza stessa dell’uomo.

Il Sagittario ha una personalità espansiva e sconfinata; è indipendente, a volte troppo, non ama parlare dei sentimenti e delle emozioni, è ambizioso e amante della libertà.

Nella sua ricerca continua dovrà imparare la pazienza, la discriminazione o addirittura non pensare solo in termini elevati ma anche alla quotidianità.

La meditazione regolare è una pratica consigliata, per imparare ad osservare il mondo “attraverso gli occhi della pace interiore” come dice Swami Kryiananda.

Un’altra qualità che dovrà imparare ad esercitare è la costanza.

Il Sagittario, che è un grande amante del viaggio, può utilizzarlo come metafora, per rimanere concentrato sull’obbiettivo ed evitare la dispersione: tracciare una mappa e preparare una tabella di marcia, gli può essere molto utile.

Un’ultima cosa, ma non meno importante, dovrà imparare a ricaricare le forze visto che fatica molto a stare fermo.

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