Il sole sorge nella costellazione dell’Aquario dal 20 gennaio fino al 18 febbraio.
L’Aquario nasce quando l’inverno è ancora rigido e freddo ma le giornate si stanno allungando; era governato anticamente da Saturno mentre oggi è domicilio di Urano con Nettuno in esaltazione.
Ottava superiore di Mercurio, Urano è legato al nuovo e al cambiamento che arriva fulmineo e a volte in modo traumatico; è grazie a questo pianeta particolare, è l’unico che ruota verticalmente e non orizzontalmente, che l’Aquario sa crescere addirittura nel caos.
Saturno impone all’Aquario un forte senso del dovere, soprattutto verso alti ideali e verità; è anche il pianeta di quello che gli antichi sapienti vedici chiamano Dharma, il compito sacro che ciascuno di noi è chiamato a vivere nella sua evoluzione.
Non è un segno d’acqua anche se è raffigurato come “il portatore d’acqua”: la figura è intesa come colui che versa e trasmette la conoscenza sulla terra, uno dei suoi compiti è proprio quello di servire e condividere.
L’Aquario è un segno fisso e come tutti i segni di questa modalità sa essere testardo e sfuggente, anche chi vive al suo fianco potrebbe non arrivare mai a conoscerlo pienamente
E’ il segno opposto al Leone che è completamente al servizio dell’Io: l’Aquario è il segno invece dell’individualità proiettata verso il collettivo al servizio del mondo.
Come Prometeo, la divinità di uno dei miti che sottendono l’archetipo Aquariano che ruba il fuoco degli dei per donarlo agli uomini con un atto ribelle, utopico e di intolleranza verso i limiti.
Prometeo pagherà un prezzo altissimo il suo idealismo: Zeus lo farà incatenare ad una roccia dove tutte le notti un’aquila gli divorerà il fegato che ricrescerà il giorno dopo.
Un altro compito dell’Aquario è quello di trascendere i limiti e resistere alla pressione di chi vuole solo conformità; la società può minacciarlo ma diffcilmente scende a compromessi, anzi.
L’Aquario è un segno capace di una grande apertura mentale che lo porta a rompere gli schemi e a sperimentare, non dite mai ad un Aquario: “abbiamo sempre fatto così”; è spesso portato per la tecnologia e tutto ciò che è nuovo e innovativo e ha un grande bisogno di libertà.
Come tutti i segni d’aria non ha doti di costanza perchè può perdersi nella progettualità, dovrà quindi imparare ad essere concreto e a non rimanere affascinato solo dalle teorie.
Non sa cosa sia la rassegnazione ed è sempre proiettato verso un futuro migliore.
Un’altra problematica che potrà incontrare è essere troppo legato alla propria verità e far fatica a cambiare idea: dovrà imparare a negoziare perchè non esistono solo le sue regole e a mettere bene in chiaro con le persone cosa è in grado di e vuole fare e cosa no.
Un ottimo consiglio può essere quello, ogni tanto, di fare un elenco delle proprie convizioni e decidere se sono ancora utili.
Yogananda suggerisce ai nati sotto questo segno una riflessione meravigliosa: vedere Dio che agisce attraverso se stesso e il proprio centro ed espandersi in tutte le direzioni. Occorre scorgere la sua presenza in tutti gli esseri umani, in tutte le cose e comprendere che c’è un’Unica Realtà.
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